I percorsi devozionali di Chioggia hanno la singolare particolarità di unire, tramite itinerari terrestri ed acquei, le tre apparizioni della Madonna avvenute nel medesimo territorio diocesano: Il Santuario Della Madonna Delle Grazie (Pettorazza Grimani), Il Santuario Della Beata Vergine Della Navicella (Sottomarina) ed il Santuario Della Madonna Del’apparizione (Pellestrina).
SANTUARIO DELLA MADONNA DELLE GRAZIE (PETTORAZZA GRIMANI)
La storia racconta che nel 1519 la famiglia Papafava fece erigere un capitello per delineare il confine tra Repubblica Veneta rappresentata dai nobili Grimani e i Carraresi di Padova, e ristabilire la pace ( 'DEO GRATIAS' ) dopo un lungo periodo di sanguinose battaglie.
Un anonimo pittore padovano, su commissione della Repubblica Veneta, devoto com'era alla Madonna, decorò sul capitello un affresco, raffigurante la Madonna con il bambino, per sancire la pace ristabilita sotto la protezione della Madonna. L'affresco fu subito oggetto di culto e venerazione da parte degli abitanti e successivamente, per volontà dei Conti Papafava, fu eretto un Santuario denominato appunto “Santuario della Madonna delle Grazie” come testimonianza per le grazie ricevute.
BEATA VERGINE MARIA DELLA NAVICELLA (SOTTOMARINA)
Il santuario della Beata Vergine Della Navicella fu eretto dove, il 24 giugno 1508 sul lido di Chioggia, apparve ad un ortolano la Beata VergineMaria chiedendo agli abitanti di ravvedersi e di convertirsi.
LA CHIESA DI S. GIACOMO (CHIOGGIA)
La chiesa di S. Giacomo costruita nel 1740 fu in seguito consacrata nel 1790, fu ricostruita da Domenico Pelli al posto della precedente demolita per lo stato di degrado.
Divenuta Basilica nel 1806 dopo che al suo interno fu posizionata la reliquia "La Madonna della navicella", ritrovata dopo un'apparizione della Madonna con il corpo di Cristo piagato dai peccati dei chioggiotti, da un ortolano di nome Zalon sulla riva della spiaggia di Sottomarina nel 1508, è ora custodita nel altare maggiore al centro di numerose tolele.
La Basilica ha acquisito nel corso dei secoli alcune opere interessanti come i due santi nella parte inferiore sono da attribuire a Giovanni Bellini detto il Giambellino (1430-1516), la parte superiore è invece di Antonio Marinetti (1719-1790) ed al centro vi é inserito il viso della Madonna, affresco staccato, proveniente dal Palazzo Granaio, il soffitto di 223 mq è un opera del ‘ 700 a due mani dei pittori Mauri e Antonio Marinetti detto il Chiozzotto alievo di Giovanni Battista Piazzetta (1682-1754).
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ISOLA S. DOMENICO (CHIOGGIA)
L’ isolotto di San Domenico, da sempre dimora dei monaci Benedettini, passò ai padri predicatori Domenicani nel 1200 circa, i quali costruirono nel 1287 la chiesa e il convento.
L’isolotto fu scelto grazie alla sua posizione di collegamento tra Chioggia e Sottomarina tramite un antico ponte.
La basilica in stile romanico subì una ricostruzione nel 1745 su progetto di Pietro Pelli.
SANTUARIO DELLA MADONNA DELL' APPARIZIONE (PELLESTRINA)
Il Santuario della Madonna dell’Apparizione di Pellestrina fu eretto dopo che un ragazzo di nome Natalino Scarpa detto Dei Muti, il 4 Agosto 1716 alle 6 del mattino incontrò una anziana signora con il capo coperto, di bassa statura e con abiti azzurri adornati di stelle rossastre che preoccupata invitò il ragazzo a consegnare il messaggio di pregare per le anime del purgatorio al Parroco di Pelestrina.
Gli abitanti di Pellestrina pregarono sulla soglia dell’ oratorio mentre si accorsero che il dipinto raffigurante la Madonna del Carmine venerata mosse gli occhi più e più volte.
Dopo il miracolo avvennero svariate guarigioni, la Repubblica di Venezia impegnata nella guerra turca vinse il giorno dopo l’Apparizione a Petervaradino (Serbia), vittoria attribuita all’intercessione della Madonna dell’Apparizione.
IL QUADRO MIRACOLOSO DELLA MADONNA DEL CARMINE
L'antico oratorio conservava un'immagine della Madonna del Carmine, dipinta su tavola, tutt'ora venerata, realizzata da un pellegrino anonimo sul fondo di una botte come dono per l'ospitalità ricevuta da una famiglia del luogo.
Il quadro raffigura la Vergine con il Bambino in braccio seduta sul trono; ai lati vi sono i Santi Martiri Vito e Modesto: un'opera non molto pregevole artisticamente, probabilmente di scuola spagnola - così dichiararono alcuni pittori di maggior fama come Giambattista Tiepolo che la esaminò di persona, ma senza dubbio di grande valore, sia per il soggetto alquanto raro, sia per i sentimenti che ispiravano l'atteggiamento solenne della Madonna e quello devoto dei Martiri. Tutto ciò rende difficile un'imitazione dell'opera, che mantiene la sua singolare originalità da molti secoli ormai, sebbene ora non compaiano più accanto alla Madonna le figure dei due Martiri.
ITTITURISMO
L'itinerario terminerà in uno dei molteplici ristoranti appartenenti alla categoria ittiturismo.
Per ittiturismo si intende l'insieme dei servizi turistici offerti dai pescatori sulla terra ferma e sull'acqua, nell'ospitalità dei ristoranti e casoni di pescatori dei borghi marinari.
Nei menù dei ristoranti si possono trovare tutti i sapori tipici della cucina chioggiotta con naturalmente specialità di pesce. I piatti sono preparati con prodotti locali e rigorosamente di stagione.
L'ittiturismo propone una vasta varietà di antipasti per tutti i gusti, dai più classici agli antipasti di pesce, dal gusto delicato.
