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LA LEGGENDA DEL MANTELLO DI SAN MARTINO

LA LEGGENDA DEL MANTELLO DI SAN MARTINO

 

Un giorno, quando Martino era ancora un soldato romano, con i suoi uomini si reca ad Amiens e qui incontra un povero. Martino, senza pensarci, taglia con la spada il proprio mantello e lo offre al mendicante; immediatamente il sole si alza in cielo e la temperatura si scalda. La notte stessa, Martino ha una visione: Gesù gli fa visita e gli riporta il pezzo mancante del suo mantello. Al risveglio, il mantello è nuovamente intatto; a seguito di questo episodio, Martino decide di farsi battezzare e poi di lasciare l’esercito.

Questo episodio è alla base del fenomeno noto come “estate di San Martino”; è la natura stessa che ha voluto ricordare la generosità del soldato Martino e in prossimità della sua festa, il clima migliora per “tre giorni e un pochino”.

La sua vita è costellata da episodi in cui emerge la sua santità e la sua umiltà; San Martino, come San Francesco, amava la natura e gli animali. Questo Santo è anche patrono della Francia e il suo nome compare in svariati paesi francesi, italiani ed americani. San Martino è il patrono dei mendicanti e il suo emblema è il mantello e il bastone.

 

 LA LEGGENDA DEL MANTELLO DI SAN MARTINO

L' ESTATE DI SAN MARTINO

 

L'estate di San Martino è un periodo dove venivano rinnovati i contratti agricoli, tradizionalmente durante questi giorni si aprono le botti per il primo assaggio del vino nuovo abbinato alle prime castagne. Questa tradizione è celebrata anche in una famosa poesia di Giosuè Carducci, San Martino:

La nebbia a gl'irti colli
piovigginando sale,
e sotto il maestrale
urla e biancheggia il mar;

ma per le vie del borgo
dal ribollir de' tini
va l'aspro odor dei vini
l'anime a rallegrar.

Gira su' ceppi accesi
lo spiedo scoppiettando:
sta il cacciator fischiando
su l'uscio a rimirar

tra le rossastre nubi
stormi d'uccelli neri,
com'esuli pensieri,
nel vespero migrar.

L'Estate di San Martino è legata alla leggenda del Santo, che divise in due un mantello per coprire un povero mendicante nudo e freddoloso. Il Signore "ricompensò" il Santo inviando un clima mite e temperato quando oramai esso volgeva al freddo dell'Inverno incipiente.